I pitoni messinesi, la cui ricetta si può realizzare facilmente in casa, sono uno dei punti fermi della gastronomia della città. Se li conosci non puoi fare a meno di adorarli; se non li conosci e non hai la minima idea di cosa siano (sei giustificato, in effetti - nel resto d'Italia - il nome è fuorviante), si tratta di tradizionali calzoni ripieni onnipresenti nelle rosticcerie di Messina e provincia. Ma anche sulle tavole dei messinesi in occasione della vigilia di Natale, quando si gustano insieme al baccalà fritto in pastella (ma questo è un altro discorso).
Cos’hanno di tanto speciale? Innanzitutto sono fritti (e già qui si potrebbe aprire una lunga parantesi fatta di crosticine croccanti e dorate che custodiscono un ripieno gustoso e filante). Secondo, poi, la loro farcia, che è tassativamente imposta dalla tradizione, come vedremo più giù. Infine, sono pratici da gustare e possono essere proposti nell’ambito di una cena informale con amici. Ma non è solo questo a renderli così tanto acclamati.
Prima di passare agli approfondimenti, però, dobbiamo precisare come tali street food siciliani siano noti anche come pidoni alla messinese. Nessun errore: posto che vai, nome che trovi... Pidoni o pitoni messinesi poco importa, ciò che conta è addentarne uno appena scolato dall’olio di frittura, ma occhio alle ustioni, dentro sono incandescenti.
La ricetta originale dei pitoni messinesi
La ricetta per prepararli è piuttosto semplice. Ad iniziare dagli ingredienti dei pitoni messinesi, che sono comuni, facilmente reperibili e piuttosto economici. Tanto da far sì che possano essere preparati senza alcuna difficoltà. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa, che tra le ricette della rosticceria messinese, merita sicuramente un posto d’onore.
Pasta per pidoni alla messinese
Iniziamo dalla pasta dei pidoni: la ricetta tradizionale è senza lievito ed ha come base una sfoglia con strutto. Tuttavia, la variante con la pasta lievitata è piuttosto diffusa, così come diffuse sono anche le versioni con ripieni alternativi.
Ripieno dei pitoni messinesi
Un breve approfondimento sul ripieno. Diffidate dalle imitazioni, quello tradizionale che si intende, appunto, quando si parla di pitoni messinesi, prevede scarola riccia, formaggio (in particolare tuma o primosale, prodotti siciliani che, tranquilli, potete trovare su Sicilyaddict), alici e pomodori a pezzetti.
Ingredienti
- 1 kg di farina di grano duro
- 80 gr di strutto
- 2 cucchiaini rasi di zucchero
- 1 cucchiaino colmo di sale
- 1 bicchiere scarso di vino bianco
- 1 cespo di scarola riccia
- 400 gr di pomodori maturi (facoltativi)
- 400 gr di formaggio tuma o primosale
- 1 vasetto di acciughe sott’olio
- pepe nero
- olio extravergine d’oliva qb
- olio di arachidi per friggere
Preparazione
- Versate la farina, il sale e lo zucchero in una ciotola e mescolate. Unite il bicchiere di vino e 2-3 cucchiai di olio di oliva ed iniziate a amalgamare gli ingredienti.
- Incorporate adesso lo strutto e lavorate a lungo, fino ad ottenere un impasto liscio, denso e morbido.
- Fatelo riposare per 30 minuti coperto da un canovaccio.
- Nel frattempo preparate gli ingredienti per il ripieno: lavate e tagliate la scarola a pezzetti. Riducete a cubetti il formaggio e sminuzzate le acciughe. Riuniteli in una ciotola e conditeli con olio, sale e pepe.
- Se utilizzate i pomodori, tagliateli a cubetti ma strizzateli benissimo: difatti, in questa versione con sfoglia, l’umidità di tali ortaggi rischia di compromettere il risultato finale.
- Riprendete l’impasto, lavoratelo ancora qualche minuto quindi stendetelo in una sfoglia sottile. Ottenete 9-10 dischi di circa 14 cm di diametro. Farciteli su un lato con il ripieno e chiudeteli a libro sigillando bene i bordi con i rebbi di una forchetta.
- Fateli friggere in olio di arachidi profondo e bollente fino a doratura. Scolateli su carta assorbente da cucina e gustateli appena tiepidi.
Con strutto o senza?
Per rispondere alla probabile domanda:” posso prepararli senza strutto?” La risposta è sì: oltre a poter essere sostituito dalla stessa quantità di burro, lo strutto può essere tranquillamente eliminato dalla ricetta. Per sopperire alla sua mancanza potete unire un cucchiaio di olio in più ed aggiungere tanta acqua quanto basta per ottenere la consistenza desiderata.
Pitoni messinesi ricetta Bimby
Farli con il Bimby è altrettanto, se non più, facile. Basta versare nel boccale il vino bianco, lo zucchero, il sale, lo strutto e la farina ed impastare 2 minuti a velocità Spiga fino ad ottenere un impasto asciutto e morbido (in caso unite poca acqua). Quindi procedere come sopra.
La ricetta dei pitoni messinesi al forno
Stesso discorso vale per la cottura. Se la morte loro è la frittura, nulle vieta di ricorrere al forno. Però, data la natura della sfoglia, potrebbero risultarne troppo secchi. Se proprio avete voglia di pitoni al forno potete optare per quelli con pasta lievitata o desistere dall’idea ripiegando sulla focaccia messinese. Che, in caso non lo sapeste, è altrettanto tipica e deliziosa.