Cosa si nasconde dietro le rame di Napoli è presto detto: un dolce siciliano diffusamente realizzato in occasione della festa dei Morti che è comunque reperibile tutto l’anno, e che si presta a deliziare con la sua golosità unica.
La ricetta siciliana - quella catanese è l’originale - delle rame di Napoli si può riprodurre tranquillamente in casa. Anche se nulla vieta di acquistarle (magari su Sicilyaddict, dove le trovate in una deliziosa variante insieme ad altre prelibatezze per Ognissanti).
Ma cosa sono le rame di Napoli? Qual è la loro storia e perché un nome tanto particolare? Andiamo per ordine.
Leggi: I dolci tipici siciliani per la Festa dei morti
Photo Credit | Facebook di Dolcidolci
Cosa sono le rame di Napoli
Secondo un'usanza popolare, tali dolcetti venivano portati ai bambini dai parenti defunti se si erano comportati bene durante l'anno. Le rame di Napoli altro non sono che morbidi biscotti al cacao ricoperti da uno strato di glassa di cioccolato fondente. La loro ricetta nel tempo si è evoluta e diversificata.
In origine si realizzavano con farina, zucchero e l'aggiunta di un po' di cacao e qualche cucchiaino di marmellata di arance. Negli anni se ne sono aggiunte diverse varianti, come le rame di Napoli al pistacchio, o quelle senza glutine, per accontentare i celiaci.
La loro ricetta originale prevede l’aggiunta dell’ammoniaca per dolci, che non ha niente a che vedere con quella tossica e che una volta cotti i biscotti neanche si sente. Ma che, nel caso in cui non riusciate a reperire, potete tranquillamente sostituire con il comune lievito per dolci.
Rame di Napoli, storia
Dove nascono le Rame di Napoli? Sebbene le origini esatte di questi biscotti siano poco chiare, la storia delle rame di Napoli probabilmente ha inizio nel momento nel quale la Sicilia si unì al Regno di Napoli dando vita al Regno delle due Sicilie. In questa particolare epoca, le regioni del sud Italia condividevano un folclore e una gastronomia simili. Non è strano, quindi, che le rame di Napoli possano essere state "importate" dal capoluogo campano.
Secondo alcuni, invece, la loro ideazione si deve ad un pasticcere piuttosto noto il cui cognome era “Napoli” o “Di Napoli. Secondo altri, infine, il loro nome riguarderebbe il conio di una moneta in lega di rame per sostituire quelle d'oro e d'argento nei traffici quotidiani. Moneta che si sarebbe voluta celebrare con un dolce che ne ricordasse l’aspetto.
Photo Credit | Facebook di
Rame di Napoli, ricetta siciliana
Passiamo alla ricetta di questi biscotti della Festa dei morti, senza i quali la ricorrenza non sarebbe la stessa.
Ingredienti
Per l’impasto
- 225 g di farina 00
- 50 g di burro fuso
- 50 g di cacao in polvere
- 1 cucchiaio abbondante di miele
- 200 g di latte
- 100 g di zucchero semolato
- cannella in polvere
- chiodi di garofano macinati
- Scorza di 1/2 arancia grattugiata finemente
- 2 cucchiaini di lievito in polvere per dolci
- 1 pizzico di sale
Per la copertura
- 100 g di cioccolato fondente
- 60 g di burro
- 30 g di marmellata di arance o albicocche
- 20 g di pistacchi tritati finemente (facoltativi)
Preparazione
Impasto
- Preriscaldate il forno a 180°C. Versate in una ciotola lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano macinati e il lievito e mescolate. Aggiungete il cacao amaro setacciato e la scorza d'arancia e mescolate.
- Unite adesso il miele e il burro fuso e mescolate fino a quando il composto non sarà amalgamato.
- Aggiungete parte della farina alternandola con il latte. Completate unendo tutta la farina ed il pizzico di sale e amalgamate perfettamente.
- Prelevate il composto con l’aiuto di due cucchiai e create dei mucchietti su una teglia rivestita di carta forno, ben distanziati. Fateli cuocere in forno caldo per 15 minuti.
- Fate raffreddare, quindi prelevate dalla teglia e posizionate su una gratella.
Copertura
- Passate adesso alla copertura: fate sciogliere il cioccolato e il burro insieme. Fate scaldare la marmellata per farla sciogliere.
- Con l’aiuto di un pennello spennellatela sui biscotti. Immergete quindi la parte superiore degli stessi nel cioccolato.
- Trasferite su una teglia e cospargeteli con i pistacchi tritati sulla superficie. Fate solidificare completamente, quindi gustate.
Rame di Napoli al pistacchio
Un cenno meritano le rame di Napoli al pistacchio, altrettanto deliziose. Che potete ottenere apportando qualche piccola modifica alla ricetta che trovate sopra.
- Sostituite, ad esempio, parte della farina 00 con la stessa quantità di farina di pistacchi.
- Usate, per la copertura, il cioccolato bianco al quale aggiungere qualche cucchiaio di pasta di pistacchi.
- Non fate mancare la granella di pistacchio in superficie!
Ps. Se volete evitarvi lo sbattimento, però, potete sempre acquistare le rame di Napoli al pistacchio già pronte su Sicilyaddict! E magari approfittare per fare un cospicuo ordine di prodotti tipici siciliani. Che male non fa.
Rame di Napoli, calorie
Quante calorie ha una rama di Napoli? Gli ingredienti e la copertura di cioccolato fanno presagire che non si tratti di biscotti light. Ma, essendo dolci tipici dei Morti, viene da sé che si gustino generalmente in un giorno di festa (nel quale tutto è concesso. O no?). Ciò premesso, 100 grammi di rame di Napoli contengono all'incirca 380 calorie.
Come conservare le rame di Napoli
Una volta pronti e completamente raffreddati potete trasferire i biscotti in un contenitore a chiusura ermetica, o in alternativa sotto una campana di vetro. Abbiate cura di conservare le rame di Napoli in un luogo fresco per evitare che il cioccolato si sciolga. Riposte correttamente, si mantengono al meglio per circa 3-4 giorni.